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lo chef
Salimora, in una forma dialettale ormai in disuso, indica il vento invernale che spira dal mare, carico di sale, che si posa su tutto ciò che trova, plasmando la materia e trasformando la natura delle cose. Così, è la nostra cucina. Ispirandoci a quello che abbiamo intorno, trasformiamo, anche noi trasformandoci. La nostra idea è quella di un ristorante di campagna, con una piccola carta, dove il contatto con la terra e con la natura circostante è protagonista.
Coltiviamo, raccogliamo e conserviamo. Le materie prime riposano, si trasformano ed evolvono; cambiano i sapori, gli aromi, le consistenze, i colori.
Dentro ogni boccaccio (barattolo in vetro), acqua, sale e tempo agiscono e reagiscono. Una cucina ad un passo dall’orizzonte, dove vento e salsedine scolpiscono il tempo e calmano il cuore. Una cucina mediterranea intrisa di spiritualità e bellezza, un luogo dove respirare, assaporare, nutrire l’anima, il nostro rifugio nel Mediterraneo.
Salimora propone due esperienze, consequenziali o separabili.
Il primo momento è quello del tramonto, suggestivo, emozionante, dalle 18:30 alle 20:30.
Un cocktail, un calice, qualche sfizio e la magia del sole che saluta lo Stromboli e le Isole Eolie.
La cena ha inizio alle 19:00. La carta è curata dallo Chef Simone De Luca, grande appassionato di fermentazione, di brace e di natura. Propone, oltre al menù à la cart, anche un percorso degustazione da 5 o 7 portate a sua scelta.
